Qualunque cosa tu possa fare, o sognare di fare, incominciala.

L’audacia ha in sé genio, potere e magia.

Incomincia adesso.

 

(attribuita a Johann Wolfgang von Goethe)

 

Nasciamo come Cooperativa Sociale Risvolti a gennaio 2001: il nostro gruppo era inizialmente formato da sole donne straniere, allieve del percorso formativo “Per la donna”, finanziato dal Fondo Sociale Europeo e finalizzato alla creazione d’impresa sociale.

volti del nostro logo simboleggiano l’essenza che condividiamo come persone, la nostra umanità che si esprime in tanti colori, sfumature e identità.

2001
Nascita della Cooperativa

Varie per carattere e provenienza, abbiamo trovato il nostro punto di forza maggiore proprio in questa diversità, iniziando il nostro percorso lavorativo nell’ambito della mediazione interculturale.

Il nostro nome, Risvolti, nasce da Rete Informativa Stranieri, il primo progetto che abbiamo realizzato: uno sportello di informazione e orientamento rivolto a chi aveva bisogno di una mano per sentirsi a casa qui.

 

E’ in quest’ottica di appartenenza e di inclusione che progettiamo le nostre attività: in tutti gli ambiti in cui lavoriamo, la mediazione è il nostro strumento di lavoro principale per facilitare la comunicazione tra chi è nuovo del posto e chi ci abita già da un po’.

Negli anni abbiamo esteso le nostre attività ai servizi per anziani.

E anche qui sono tornati utili i concetti della mediazione, e dell’importanza di una buona comunicazione: è proprio attraverso il dialogo quotidiano con utenti, famiglie, rete sociale, istituzioni e organismi competenti che abbiamo costruito e costruiamo la conoscenza approfondita di questo settore.

L’ascolto continuo ci permette di seguire passo passo i mutamenti e l’evolversi della persona e dei suoi bisogni sociali: è questa la nostra innovazione nel campo dei servizi, per costruire una proposta realmente rispondente alle esigenze dei e delle nostri/e utenti.

Seguendo questo principio realizziamo progettualità concrete ed efficaci, promuovendo azioni che non si limitano all’intervento in sé, ma mirano a rinforzare il tessuto sociale della persona assistita. 

E oggi? Continuiamo a imparare.

Prendersi cura delle persone ha bisogno di un allenamento costante della nostra sensibilità e abilità.

La formazione continua fa parte delle buone pratiche che mettiamo in atto per accrescere la nostra sicurezza, tranquillità e professionalità: non dare nulla per scontato, nell’esercizio dell’attenzione verso le persone che assistiamo e sosteniamo, ci permette di mantenere alto il livello dei nostri servizi.